Cameron, che insisteva per la guerra
alla Siria e poi, di nuovo, all’Iraq, si astiene dalle operazioni. Ma lui è
meglio dell’Italia, dice, e della Francia: lui non paga i riscatti. Non si può
dargli torto: far fare la guerra agli altri e prendersene l’onore.
Il sindaco di Pozzallo ha in affidamento
temporaneo “un’ottantina” di minori immigrati. “Ne ho avuto 900 quest’anno”,
dice. Novecento minori sono arrivati a Pozzallo in otto mesi! Perché parlare di
immigrazione clandestina, questo è un mercato. Organizzato anche se criminale.
“Una settimana di sciopero dei piloti.
La metà dei voli tagliati in tutto il mondo. Costo della protesta: da 10 a 15
milioni di euro al giorno. No, non siamo in Italia, ma appena oltre le Alpi”,
Antonella Baccaro, “Corriere della sera”. Insomma, l’onore è salvo: li abbiamo
contagiati tutti?
Ma è vero che l’odio-di-sé è categoria
psicoanalitica.
La filosofa Pina Furnari manda la Finanza
nella villa al mare di Maria Rita Sgarlata. Anna Rosa Corsello smonta tra i
lazzi il Piano Giovani di Nelli Scilabra – l’unico uomo nella tenzone, il
presidente della Commissione Formazione Marcello Greco, sviene. Sono tutte
assessore dell’innocente – è gay – Crocetta in Sicilia.
Nelli Scilabra, assessore alla Formazione
di Croce-Crocetta, è studentessa fuori corso a 31 anni. Le donne al potere meriterebbero un
Aristofane.
Il “Corriere della sera” “anticipa”, e
subito il Coni processa Carolne Kostner per “complicità” e “omertà” nel doping
del fidanzato Schwazer. Ora si scopre che ci fa al Coni l’irresistibile Malagò
– Caroline gli ha resistito?
“Crollo di calcinacci nel cinema
(“America” in Trastevere, d.d.r.) sgomberato e vuoto”, titolano tristi le
cronache romane. Rivogliono gli occupanti anche i muri?
Katainen, nominato mercoledì a Bruxelles
commissario Ue al Lavoro e agli Investimenti, diventa sabato a Milano
commissario all’Economia. Quale lo voleva Angela Merkel. La Gerrmania è un riflesso
condizionato.
Ogni
anno il Sassuolo regala sette gol all’Inter. Ma Squinzi, il padrone del
Sassuolo, è milanista o interista?
Quattro proiettili che esplodono dentro
il corpo, al termine di liti furibonde, possono non fare male. Anche se la vittima
muore. Una giudice sperimentata a Pretoria lo afferma. C’è la giustizia anche
in Africa.
“Petrolio iracheno scontato nella raffineria
di Priolo. Lukoil muove sull’Italia”. Dobbiamo temere i i russi, che riducono
il prezzo del petrolio.
Un anno la modella è israeliana l’anno
dopo, quest’anno, è palestinese: “Vogue” ci marcia. È anche giusto, è la moda,
la rivista si tiene sull’onda. Ma la cosa piace, l’alternanza, senza seguito,
un gioco. La guerra per i più è un gioco. A cui appassionarsi, certo,
moderatamente.
Ci sono un migliaio di soldati italiani
in Libano da quindici anni. Per fare che? Stare chiusi in caserma. Ma a un
costo dieci volte superiore che in Sardegna.
L’invio rientra nel corteggiamento
allora di D’Alema a Condoleeza Rice. Ma Condoleeza è scomparsa – o si vedono di
nascosto?
Gli inglesi, che hanno voluto la guerra
in Afghanistan, ci tengono 200 uomini. L’Italia 700, più i 50 morti.
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