martedì 30 settembre 2014

Recessione - 25

La recessione è una depressione:
“L’Europa è in quella che si può definire una triple dip recession, con il reddito che è caduto non una ma tre volte in pochi anni, una recessione veramente inusuale” – Josph Stiglitz, premio Nobel per l’Economia, nella lectio magistralis cui è stato invitato dal presidente della Camera Laura Boldrini il 23 settembre.

“L’Europa sta perdendo 2000 miliardi di dollari l’anno rispetto al proprio potenziale di crescita” - id.

“In molti paesi europei siamo di fronte non a una recessione, ma a una depressione” - id.

“In Europa le riforme strutturali sono quasi tutte viste dal lato dell’offerta, con obiettivi come l’aumento dell’offerta o della produttività. Ma i problemi sono legati a una debolezza della domanda, non dell’offerta. Le riforme strutturali sbagliate aggraveranno, attraverso la riduzione dei salari e l’indebolimento degli ammortizzatori sociali, la debolezza della domanda aggregata”, con più disoccupazione e incertezza - id.

I paesi Ue che hanno adottato i maggiori tagli “hanno avuto le performance peggiori. Non solo in termini di pil, ma anche in termini di deficit e debito pubblico… Se il pil decresce anche le entrate fiscali si riducono e questo non può che peggiorare la posizione debitoria degli Stati” – id.


“Un basso rapporto tra debito e pil è l’idea che sta dietro il fiscal compact. Ma non c’è nulla nella teoria economica che offra un sostegno ai criteri di convergenza adottati in Europa” - id.

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