venerdì 24 ottobre 2014

C'è un errore, è un best-seller

Dice che c’era un errore, che la lettura è stata affrettata, che Vitali non è così, ha scritto cinquanta libri, i premi li ha meritati, e uno ci riprova. Qui il prevosto viene investito dei propositi di matrimonio di un giovane, e deve indagare sulla promessa, una sorella Ficcadenti.
Un prevosto, che sarà mai? Uno si pone tutti gli interrogativi, per farsi coinvolgere, ma è solo il parroco. Da non credere. C’era un prevosto anche nel precedente best-seller di Vitali. I carabinieri lo investivano di un caso serio, un giovane prete scoperto al casino, con una tripla (aveva pagato per “una tripla”), e lui non poteva sorridere.
La differenza si può fare con Piero Chiara, stessi luoghi, più o meno, lacustri, stessi paesi, stesse chiacchiere, un abisso. Un’altra epoca, seppure solo dell’altro ieri, un’editoria molto meno barbara.
Andrea Vitali, Premiata ditta sorelle Ficcadenti, Rizzoli, pp. 447 € 18,50 

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