Apparentemente
è un esercizio di trasparenza: la Banca centrale europea, che il 4 novembre se
ne assumerà la vigilanza, ha voluto sapere, col sostegno della European Banking
Authority, in che condizione sono le banche europee. E domenica dirà il
risultato dei suoi esami, alle dodici in punto.
In
realtà la Bce ha promosso l’operazione potenzialmente più destabilizzante del
credito europeo. Sotto il cappello del mercato e le sue regole. Le regole,
apparentemente anodine, di mercato, come dubitarne?, in realtà sono assurde.
Alle banche sottocapitalizzate dovranno provvedere i soci, con aumenti di
capitale. In alternativa i correntisti e obbligazionisti - con sottoscrizioni
forzose? In terza ipotesi un fondo europeo (Mur) che non esiste.
È come
dire alla speculazione: divertitevi. Solo in Europa, e in Europa solo con
Draghi, la banca centrale sfida le banche, e non le accompagna. Con
discrezione. Fuori dalle difficoltà, quando ne hanno.
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