I più volenti col De Magistris condannato sono i giornalisti
che più hanno beneficiato delle confidenze del giudice. Che giustizia? Che
informazione?
Si vuole la ‘ndrangheta dominante a
Brescello, il paese di Peppone. Ma su Putin, niente?
Una professoressa di Procedura penale,
avvocato stimato, consulente del ministro della Giustizia, bella donna, bocciata
al Csm, dove vanno cani e porci: questa era ancora da vedere. O ha giocato la
“bella donna”? La bocciatura è stata letta da Maria Rosaria San Giorgio,
anch’essa bella donna ma con quindici anni in più, anch’essa neo eletta, ma
giudice a differenza della bocciata. di cui ha sentenziato appena convalidata:
“Si propone di non convalidare l’elezione dell’avvocato Teresa Bene”.
È vero che a Napoli tutto è possibile –
le due belle donne sono entrambe napoletane.
È la giustizia, che è sempre napoletana.
Sennò, che spettacolo è?
È
pure vero che i giudici non perdonano Orlando. Non possono metterlo dentro ma
non gliene faranno passare una.
I
giudici non complottano, gli viene spontaneo. Orlando vuole riformare la
giustizia, e questo bisogna assolutamente evitarlo: niente più comandi, vacanze
ordinarie, retribuzioni (quasi) ordinarie, dove si va a finire? L’indipendenza
dei giudici ha bisogno di molti soldi.
Il
sindaco di Roma Marino si dice “attratto” dalla drghe: “Vedendo l’energia de
Rolling Stones difficile dire ai figli di non usarle”. È una scemenza, e non è
nemmeno vero - Jagger e Richards sono sempre vivi perché non si drogano, non si
sono mai drogati mentre Brian Jones ne è morto, presto. Ma per dirlo ci vuole
Alemanno, l’ex sindaco che Marino ha sconfitto. Come se fosse un’accusa della
destra alla sinistra. La quale, di suo, è senza parole?
Salta
anche l’ultima inchiesta del De Magistris forzato in Calabria, la Drug
Off. Ottanta arresti in tutta Italia,
otto anni di processi, 51 rinvii a giudizio, ora tutti assolti, più 18 assolti
con rito abbreviato. Mai successo.
Di Pietro ha vinto tutti i sui processi,
trecento e più, e per la malversazione, accettata in tv, non è stato indagato.
De Magistris li ha persi tutti. Di
Pietro dunque è tutti noi. Ma in che senso?
Si lamenta il Procuratore Capo di Reggio
Calabria Cafiero de Raho: troppi sbarchi, i Carabinieri vengono distolti dalla
lotta alla ‘ndrangheta. Ecco perché.
D’Alema dice “Renzi istruito da
Verdini”, e si merita la prima pagina del “Corriere della sera”. Ne farà un
“Renzone”? Si è dimenticato di Prodi, De Benedetti e Scalfari che lo
affossarono quindici anni fa come “Dalemone”, una copia di Berlusconi? E
Verdini, chi era costui?
Ma tutto il Pd sembra ansioso di
confermare che Renzi fa bene a rottamare.
Dunque, Napoli si era eletto “Giggino ‘a
manetta” – si viene a sapere ora che “Giggino” De Magistria è a sua volta ammanettato. La cosa più
inverosimile del giustiziere condannato per ingiustizia è che la cosa sia così
ovvia una volta usciti da Napoli. Non
c’è altro rimedio?
Non perde tempo Paolo Scaroni. Accusato
di reati valutari e patrimoniali, si fa intervistare da “Repubblica”, la nemica
dei berlusconiani, e dice che ha fatto tutto su suggerimento dell’allora
ministro Tremonti. Cosa naturalmente non vera – Tremonti non è un cretino. Ma
la viltà è di destra (che differenza da un Greganti!)
Questo Scaroni, un manager rientrato
dall’estero senza gloria, deve tutto, presidenze e patrimoni, a Tremonti e ai
berlusconiani.
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