martedì 7 ottobre 2014

Recessione – 26

Questa recessione è una depressione:

Crolla in Europa la domanda soprattutto per investimenti. Il vice-presidente della Bce Constâncio calcola la caduta dell’investimento privato nell’Unione in 354 miliardi (-15 per cento), a fronte di una caduta dei consumi privati di 17 miliardi (- 0,2 per cento). Il dato di Constâncio è vecchio, 2007-2011, ma nei tre anni successivi il calo è da considerarsi incrementato.
Maggiore è il crollo dell’investimento pubblico, bloccato in quasi tutti i paesi dell’Unione, Germania compresa.

“Peggio del 1929”: se n’è accorto anche Padoan. La recessione è italiana a europea, ed è in realtà una depressione: non se ne esce per automatismi di mercato, senza un deciso e ben indirizzato intervento pubblico. Tutto l’opposto delle politiche fiscali, o ricetta tedesca.

Da quando è cominciata la crisi si registrano 62 mila nascite in meno mediamente ogni anno. In sette anni  e mezzo di crisi la popolazione - italiana di italiani - si è ridotta di mezzo milione.

È ora disoccupato in Italia un giovane – fino ai trent’anni – su due.

L’osservatorio congiunturale dell’“Economist” registra nel terzo trimestre incrementi del pil calanti in metà dei 54 paesi in lista, e un pil negativo in sette.

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