Cinque professori e una scrittrice
spiegano, ognuno per la sua specialità, perché riscoprire Aristotele. Come
metodologo e argomentatore - alla fine sempre corretto, il più corretto – e come
contemporaneista, un po’ in tutte le questioni che ci agitano. Benché, faccia
rimarcare la scrittrice, la canadese Annabel Lyon, autrice recente di un “Aristote,
mon père”, sia notoriamente uno schiavista, misogino, bipolare. E soprattutto come
zoologo: la fisica del corpo domina il corpus aristotelico, u terzo delle opere
tramandate, e oggi viene utile, è l’unico parametro filosofico, nelle decisioni
difficili dell’interruzione volontaria di gravidanza, e della decadenza senile (perdita
della memoria, del linguaggio, della mobilità, etc.).
Aristotele è un filosofo per professori.
Anche questo conta: il suo stile argomentativo e l’unico trasmissibile, fare il
quadro delle opinioni prima di (tentare di ) risolvere il problema. Un antidoto
al proliferare della filosofia da talkshow, di psicologi, psicoanalisti,
ermeneuti, moralisti.
Aristote. Comment il nous aide aujourd’hui, “Le Magazine Littéraire”, novembre € 6,20
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