domenica 23 novembre 2014

L’Italia non è la Svizzera

Aveva scelto i dintorni di Varese, “città giardino”, quasi la Svizzera, per il suo buen retiro da Milano e dall mondo, da “agricoltore”, come si qualificherà nei documenti.. Salvo vederli invasi come tutta l’Italia negli anni postbellici da polvere e cemento. Una “distruzione” contro cui non cessa di battersi, con articoli di giornali, sul “Tempo” e “La Prealpina”, e con lettere. Di cui una, polemica e inedita, a Umberto Eco. L’ecologia fu un fronte inquietante e importante per lo scrittore, come documenta questo piccolo catalogo di una mostra che Varese qualche tempo fa che i suoi amici e estimatori gli hanno dedicato al chiostro di Voltorre.
“La bellezza è richiamo, è ricchezza”, spiega in un articolo del 1952, “e se il proletariato svizzero è il più agiato d’Europa lo deve al 70 per cento al fatto che lassù questa verità è stata compresa per tempo”. Il paesaggio, insiste, è “cosa tua”, tua di ognuno. Una ricchezza che eccede anche l’arte: “Veramente la natura eccede talvolta le facoltà dell’arte, se non altro per l’impossibilità che è in certe creature di capire nei limiti di essa e di acconciarsi al suo modulo”.
Guido Morselli, Natura e uomo, Nem, pp.24 € 10 

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