giovedì 13 novembre 2014

Recessione – 28

Tutto quello che dovremmo sapere e non si dice:
Anche nel 2015 il pil potrà avere segno negativo – le previsioni si aggiornano in peggio.

“Il mondo non può permettersi un decennio perso per l’Europa”, è il messaggio del ministro del Tesoro Usa Jack Lew al G 20 di Brisbane sabato. Sette anni sono dunque passati? O i dieci anni sono a venire? Tuto il mondo galoppa, eccetto l’Europa.

La disoccupazione in Europa è all’11,7 per cento, comunica fredda la Bce. È quasi il doppio degli Usa.
Nel 2015 la disoccupazione in Europa potrebbe scendere all’11,4 per cento, nell’ipotesi migliore. Non scenderà sotto il 10 per cento prima del 2019, cioè fra cinque anni, stima sempre impassibile la Bce..

40 mila aziende piccole e medie chiuse dal 2008: 23 mila liquidate volontariamente, 13 mila fallite, oltre 5 mila in concordato prefallimentare. Su un totale di circa 185 mila pmi censite nel 2007.

La produzione industriale continua a contrarsi, di un 3 per cento a settembre rispetto a dodici mesi prima, a un livello inferiore al 2009.

Diminuiscono a settembre di un 3 per cento i consumi elettrici rispetto a dodici mesi prima, e il credito bancario, alle imprese e alle famiglie.


L’Istat ha sempre più difficoltà a contenere il dato sulla disoccupazione al di sotto del 13 per cento.

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