martedì 23 dicembre 2014

Il fantasma dell’amore a Oriente

Loti prova a rinnovare i fasti di “Aziyadé”, il suo primo romanzo, di successo fulmineo, che consacrò l’esotismo dell’Oriente, con l’amore libero, carnale. In un certo senso lo racconta meglio che in “Aziyadé” un viaggio tra l’onirico e l’immaginario, ma sempre sostenuto, dell’amore smarrito nel cafarnao di Stambul-Costantinopoli. Roba però da non credere, oggi come probabilmente allora, neppure nella chiave maschilista dell’epoca. L’Europa ha bisogno di illudersi?
Pierre Loti, Fantasma d’Oriente, Asterios, pp. 94 € 10

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