martedì 30 dicembre 2014

Il sampietrino in testa

Appena nominato, l’assessore ai Lavori Pubblici del sindaco di Roma Marino, l’indimenticabile, Maurizio Pucci, ha un’idea risolutiva per risolvere il deficit comunale di cassa: vendere i sampietrini. “I sampietrini hanno un mercato fiorente, sia italiano sia internazionale”, ha detto al debutto: “Li daremo alle imprese, sono un valore”.
Geniale, qualche spicciolo potrebbe anche rimediarlo. In cambio magari di qualche appalto, Pucci ne è specialista: per levare i sampietrini prima e venderli, e poi per asfaltare le superfici liberate. Poi dice che tutto è mafia, o che la mafia non ha fantasia.
In un certo senso l’assessore è incoraggiante: il Comune di Roma evidentemente può spendere.
Sorge però una curiosità; altrove perché richiedono tanto i sampietrini, per tirarseli in testa?

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