martedì 9 dicembre 2014

L’elemosina della colpa

Si esce per Monteverde Vecchio, quartiere di borghesia intellettuale, attorniati da mendicanti. Nei cento metri attorno al mercato, tra la pasticceria Desideri e la piazza Rosolino Pilo se ne incontrano una ventina, nel mercato stesso, davanti ai bar, ai bancomat e al giornalaio, e attorno alla chiesa.
Poiché Monteverde Vecchio è stato privato di mezzi pubblici, capita di dover scendere a prenderli a Trastevere. Ma con un senso di liberazione, malgrado la fatica: a Trastevere, quartiere popolare, non ci sono mendicanti. In nessun  posto, di nessun genere. Al più qualche persona bisognosa.
È una differenza di agiatezza? No, Trastevere è semmai più ricco, dacché è stato rivenduto e restaurato. È un senso diverso del vivere civile, della convivenza: con e senza sensi di colpa.

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