martedì 9 dicembre 2014

Ombre - 247

Niente spettacolo per la prima della Scala su Rai 5, il foyer è stato attentamente evitato dalle telecamere. Niente gioielli né modelli unici, era pieno di scorte e guardaspalle. Dove ci sono le Autorità si fa il vuoto. 

Effetto Marino immediato nelle cronache romane allineate al Pd: oggetto ogni giorno di due e tre campagna demolitorie, con gli arresti è diventato un pilastro di aurorità e saggezza. La museruola c’era prima o è stata indossata dopo?

“Ecco dove colpisce il «disallineamento regolamentare»” tra le banche tedesche e le italiane, Andrea Greco e Andrea Tarquini spiegano, senza ironia, su “Affari & Finanza”: “1.Nei ristrutturati, considerati in bonis in Germania e con un vincolo di permanenza nella classe dei crediti deteriorati che in Italia è invece di due anni; 2) (Ne)i criteri di calcolo del valore delle garanzie, sempre al fair value in Italia, al loro valore nominale nel caso di garanzie immobiliari in Germania”. Da antologia.
Ma non è un indovinello. Tutto pur di non dire che la Germania può barare. All’ombra di Draghi, benedicente.

Greco e Tarquini scoprono finalmente che le banche tedesche sono un colabrodo. Specie le regionali e le casse di risparmio. Qualche anno fa sarebbe stato meglio, anche per apprestare le difese sullo spread (era possibile:  è tutto scritto in “Gentile Germania”, pp 126-128). Non si può fare informazione se non in termini di Italia-Germania, di scontri fra tifoserie?

“Sto male, aiuto!”, adiafora twitta e “il Messaggero” sornione raccoglie: “Ho appena saputo che Carminati aveva un negozio ai Parioli”, dove lei ha comprato una maglietta. I Parioli vogliono essere puri.

La cosa più affliggente dello scandalo romano è il classismo democrat. Le cronache dei giornali democrat.
Le cronache rendono anche evidente, nel disprezzo esibito per i due ex carcerati Buzzi e Carmianti, che il classismo è una forma di compensazione.

Un’inchiesta, Mafia Capitale, che, non fosse per i due compagni di Palermo Pignatone e Prestipino, I Procuratori della Repubblica che sanno come usare le parole, avrebbe dovuto chiamarsi Mafia Democratica.

Nella vecchia e nuova inchiesta sugli sperperi dei consiglieri regionali, la Guardia di Finanza ha dovuto portare le carte dei consiglieri Pd a Rieti, per fare aprire un procedimento.

Un giorno le intercettazioni a Roma nominano Gasbarra, il giorno dopo Bettini. Ma non c’è par condicio fra i due capi del Pd romano, il popolare (democristiano) e il diessino (repubblico-comunista). Di Gasbarra gli inquirenti registrano, accanto all’intercettazione, la smentita. Al nome di Bettini accompagnano invece una dettagliata biografia. Non dicono: ecco l’uomo dei traffici, ma lo dicono, come no.
Sarà questa mafia di Pignatone una faida politica democristiana – democratica ma cristiana?

Il video della cattura di Carminati in Smart, che si sa disarmato, con moglie e figlio, su una stradina di campagna che sembra stretta apposta, da parte di uno squadrone di Carabinieri con antiproiettili e mitra, è uno spot per chi? Carminati ne esce gentiluomo.
La regia anche sa poco di rubato, nelle riprese, gli stacchi, il montaggio, e anzi di ciak ripetuti.

Pignatone e Prestipino, espulsi da Palermo, si sono trovati insieme a Reggio Calabria, e da una paio d’anni infine a Roma. Sono la parte della Procura di Palermo che lavora volentieri con i Ros Carabinieri. Mentre la Procura vincente i Ros li manda sotto processo. Il discorso della mafia è lungo.

Niente più Natale a Londra, scrivono i giornali, solo Buone Feste e Buone Vacanze. Si è passati da Merry Christmas al Xmas, e al niente.


Il 26 settembre Lotito irride al dirigente della Juventus Marotta, che è strabico: “Il suo problema è che con un occhio gioca al biliardo e con l’altro segna i punti”. Bella uscita, benché feroce. Se non che Marotta pretende scuse, non per lo strabismo ma per l’offesa alla sua onestà. Nessuna scusa. Allora chiede alla Fgci di potersi querelare. Niente. Insiste. Niente. Fino al 4 dicembre, quando il presidente della Fgci Tavecchio spiega che Lotito è già stato “punito” - con una multa di pochi euro. Perché tanto ritardo? Perché la multa andava comminata il 3 dicembre, giornata mondiale dei disabili. Iù che gaffeurs, Tavecchio e Lotito altrove si direbbero gaglioffi.

Dice l’ex ministro della Giustizia Flick all’“Espresso”: Con Mani Pulite si rubava soprattutto per fare politica. Oggi è il contrario, molti fanno politica per trovare occasioni di rubare”. L’allora avvocato Flick autore nel 1992 del bon mot: “Mani Pulite per i magistrati, tasche piene per gli avvocati”.

Metà dello scandalo romano era già sull’“Espresso” tre mesi prima, la metà dei “fasciomafiosi”. La censura sull’altra metà è del settimanale, o del suo ufficiale informatore?

“Hai idea di quanto ci guadagno sugli immigrati?, dice Carminati, o Buzzi: “La droga rende meno”. Ci voleva una superindagine per scoprirlo? Dopo vent’anni di “politica degli immigrati”, dai primi barconi albanesi. Cose che sanno anche i bambini.

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