L'agenzia
di rating Standard and Poor’s declassa l’Italia dopo le riforme a BBB-,
un livello prima del rischio di insolvenza. Oggi peggio di ieri e di
avant’ieri?
Il
livello BBB- della S and P’s è quello che la stessa attribuisce alla Bulgaria e
alla Romania.
S and P’s
degrada poi anche le assicurazioni italiane. Ma di Generali, che retrocede da
A- a BBB+, migliora la prospettiva, da negativa a stabile. Attribuendo alla
compagnia “un profilo di business molto forte e un più che adeguato profilo di
rischio finanziario”.
Tutte
(quasi) spazzature le assicurazioni italiane per S and P’s. Eccetto la
consociata italiana della tedesca Allianz. La Allianz Spa S and P’s valuta
molto meglio delle altre, A-, benché abbia bilanci peggiori. Peccato che
l’inchiesta su S and P’s sia finita a Trani.
Le
assicurazioni vanno declassate in conseguenza del declassamento del debito
italiano, spiega S and P’s. Anche Generali, che genera il 73 per ceto dei suoi
attivi all’estero.
Secondo
l’Osservatorio permanente giovani-editori, nella classifica mondiale della
competitività economica, “stilata su 60 paesi in
base anche all’educazione finanziaria nelle scuole”, l’Italia è al 44°
posto. Gli italiani non sanno fare i conti, la scuola non glielo insegna.
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