Sotto
il nome di Mafia Capitale e sotto le figure di Carminati e Buzzi, facilmente
sinistrabili, la Procura di Roma nasconde due sistemi di illecito normale di
proporzioni enormi. Uno è il settore pelosissimo del volontariato, o terzo
settore: dell’assistenza pubblica data in appalto – il business della povertà.
L’altro è quello immobiliare, in deroga o in eccesso della norma che prevede l’ampliamento
di un 20 per cento delle cubature esistenti, a fini residenziali (la norma era
intesa a favore dei piccoli proprietari). Uscendo di casa, nel quartiere
giardino di Monteverde, si trovano di quest’ultimo filone a ogni passo esempi
mostruosi. Quasi tutti in ex conventi, o in aree del Vicariato. Le cubature non
sono aumentate del 20 per cento, come consente la legge, ma del 400-500 per
cento. Così i via Innocenzo X, ora sotto sequestro. Il giardino è stato cancellato
per una mega-edificio. I vigili della ex XVIma circoscrizione , ora XII,
avvertiti, non ci trovarono nulla d’illecito. La Circoscrizione, stabilmente di
sinistra come tutti noi, disse che non era di competenza. Alla fine, su
sollecitazione di un consigliere comunale Sel, i lavori furono bloccati. Finché
il costruttore Guarnera non trovò il compagno Buzzi e la pratica si risolse.
Lo
stesso avviene in via Vincenzo Monti,stesso quartiere, stessa circoscrizione. Dappertutto
dove gli ex conventi vengono riadattati, mostruosi palazzi sorgono su quel 20
per cento di cubature in più. Nel quartiere di Monteverde i giardini, anche con
alberi di alto fusto, vengono sradicati come nulla fosse. Bisogna solo pregare
in un ritorno delle vocazioni, che i conventi si riempiano di nuovo: non c’è
altro mezzo per limitare la corruzione.
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