sabato 10 gennaio 2015

La bomba Houellebecq

Nelle stragi di Parigi manca il complotto, arguiva ieri questo sito, di cui invece si sarebbero tutte le “prove”. Il romanzo antislamico di Houellebecq annunciato per il 7 gennaio. Giorno della strage a “Charlie Hebdo”. Di un capolavoro annunciato peraltro inesistente un mese prima: venduto in libreria senza titolo, e anzi senza testo. Che fu mandato in tipografia e in traduzione una settimana prima di Natale. Tanta fretta non si giustificherebbe col fatto che il 7 gennaio doveva succedere qualcosa?
Bene, ma non è tutto. Houellebecq è un provocatore, prima che uno scrittore. “La religione più cogliona è l’islam”, l’ha detto già nel 2001. Con l’elogio del puttanesimo, “molto ben retribuito”. Dopodiché si è esiliato per una dozzina d’anni in Irlanda e Andalusia, per le tasse. È anche sacerdote onorario dei raeliani, una setta di extraterrestri.
Resta da accertare se, poi, ha venduto il romanzo, il 7 gennaio. Se i lettori non hanno disertato le librerie.

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