Ma
la caccia è all’islam fondamentalista e terrorista o non al cristiano? Poiché
il terrorismo è organizzato, finanziato e armato dagli stessi che dicono di
combatterlo, l’interrogativo si pone. L’errore, o la stupidità politica, sono
sempre possibili. Ma non più quando riemergono costanti. Ormai da quasi
quarant’anni, dall’insorgenza khomeinista. In una con l’insorgenza della
Trilateral, l’organizzazione dei buoni e saggi segreti dell’Occidente.
Non
c’è stata la fine della storia che la Trilateral profetizzava, e non c’è lo scontro
di civiltà. Non nel senso di una guerra di trincea, di un fronte islamico e un
fronte cristiano che si fronteggiano – anche perché non c’è un fronte cristiano.
Ma sì sul piano della civiltà vera e propria, nella concezione dei diritti di
libertà, e del senso religioso. Contro una cultura. Fatta di diritti civili e sociali.
Che l’islam contesta tutti in vario modo. Specie il lavoro protetto,
sindacalizzato, e l’opinione libera Né c’è dialogo possibile: dove è stato
tentato, nella Turchia di Ataturk, nella Tunisia di Burghiba, nell’Egitto di
Nasser, nel Marocco di Hassan II, nell’Algeria post-rivoluzione, è stato
sommerso e disintegrato da insorgenze integraliste imbattibili, a volte anche
feroci.
Ma,
poi, l’islam è anche in trincea. Seppure su una trincea frastagliata e mobile. Contro
i cristiani e contro i mussulmani non integralisti. Fuori dell’Europa e anche
dentro, come si vede.
Questi
sono fatti accertati, non da ora. Quello che non si dice è che il lavoro
protetto e l’opinione libera sono anche all’origine della Trilateral nel 1974,
sono la sua bestia nera. Che l’Europa è sommersa, letteralmente, dall’immigrazione. Pur essendo in crisi economica
da sette anni. Almeno mezzo milione di persone solo nel 2014 – di cui quasi la
metà attraverso l’Italia. Da un’immigrazione al 99 per cento islamica. E che la
“cristianità” – i valori civili e sociali, non la religione – è combattuta dalle
potenze cristianissime dell’Europa, oltre che dagli Usa che come si sa sono la
reincarnazione del Cristo. Le stesse potenze che poi lamentano l’invadenza e la
non affidabilità dell’islam, ma pretendendo di difenderlo, come in effetti
fanno.
L’islam
è fortemente protetto dall’Occidente - e non l’islam dei migliori, anzi uno
affarista – in Medio oriente e in Nord Africa. Mentre si aizza l’islam cattivo
contro il cristiano. In Medio Oriente, Nord Africa e Europa.
Lo
si aizza direttamente, con azioni militari. E indirettamente, con l’alluvione
immigratoria e con la depressione psichica: l’islam dei diritti, ancorché
medievali e regressivi, contro un’Europa che ancora si pensa malata di
etnocentrismo. E quando non si professa malata la si addita a perversa, reazionaria
- etnocentrica… Da parte degli stesi regimi cristianissimi dell’Europa.
Non
sarebbe la prima volta che la cristianità si allea con l’islam contro i
cristiani – Venezia, la Francia lo fecero spesso, anche la Spagna. Ma questa
volta con accortezza.
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