Hollande segue Cameron. Che ha invertito la politica dl risparmi inaugurata nel 1968 dal governo britannico con la chiusura delle basi militari nel Golfo. Un mese fa si è accordato con l’emiro del Bahrein Al-Khalifa per riaprire e modernizzare Mina Salman, una base navale. Firmando l’accoro il 5 dicembre, il suo ministro della Difesa Hammond ha assicurato all’emiro: “La vostra scurezza è la nostra sicurezza”.
Francia e Gran Bretagna procedono d’intesa, e si presentano come potenze europee. Hammond ha dichiarato anche nell’occasione della firma: “Mentre gli Stati Uniti dedicano sempre più il loro impegno alla regione Asia-Pacifico, noi e i nostri partner europei saremo chiamati a condividere una parte maggiore del fardello nel Golfo, nel Medio Oriente e nel Nord Africa”.
Il “fardello”, come nell’Ottocento, come se il Medio Oriente rientrasse nella “sfera d’influenza” europea. Hammond si è attirato critiche ai Comuni, che appena un mese prima avevano censurato il Bahrein sui diritti politici – i manifestanti del 2010 sono ancora in prigione. Mentre, nel merito, più di una critica si è levata, anche tra i conservatori, per un impegno ritenuto abbastanza grande per creare problemi, e troppo piccolo per risolverli.
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