Alex Schwazer,
dopato, ha avuto tre anni e sei mesi di sospensione dell’attività agonistica.
Per Caroline Kostner l’accusa voleva quattro e tre mesi, per omessa denuncia di
Schwazer. Certo, Kostner attira più di Schwazer. E, poi, cosa non si farebbe
per andare sui giornali?
I
commenti sono vari. Ma un fronte lombardo si qualifica come il più morale.
Naturalmente, si direbbe. Ma qui ben netto. Sul “Corriere della sera Gaia
Piccardi annichila la pattinatrice, “un burattino senza fili”. Del presidente
del tribunale che l’ha condannata facendo un eroe: “Fumagalli è chirurgico”, “Fumagalli è quasi
paterno”.
Si può
capire. La seduta si è svolta a porte chiuse, ma non ci sono segreti per Gaia
Piccardi con l’avvocato Fumagalli. Di cui sa anche che a un certo punto ha
chiesto, quasi paterno: “Che programmi ha per il futuro, signorina?” E l’ha
condannata di quel tanto da farle saltare Europei e Mondiali 2016 – “e un ritorno alla soglia dei trent’anni” la
giornalista lo esclude.
Li puoi pure
portare a Roma, al bellissimo Foro Italico, i lombardi non demordono: sono sempre quelli degli untori
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