lunedì 5 gennaio 2015

La Repubblica fu uccisa anche con le Br

“Questo non è un libro sul passato, è un libro sul presente”. È per questo che Sergio Berlinguer, “Ambasciatore, Consigliere Diplomatico di tre Presidenti del Consiglio dei Ministri (Cossiga, Forlani e Spadolini) e Segretario Generale del Quirinale, nel settennato più difficile e controverso della storia repubblicana, quello di Francesco Cossiga”, non ha trovato un editore, a differenza del primo cronista di nera. Il suo libro non è on editabile, giusto in una collana regionale, “Storia della Sardegna”, di un editore locale, a distribuzione circoscritta. Come se fosse uno scambio tra corregionali, Berlinguer e Cossiga - cugini peraltro, non tra di loro, ma del marchese Enrico. Perché?
Perché Sergio Berlinguer non ha un segreto da divulgare. Cioè sì, il segreto ce l’ha, ma non è palatabile: è “una riflessione seria e pacata sul fenomeno delle Br”. Andando a ritroso da Moro, dal perché Moro fu dichiarato da Enrico Berlinguer “morto per noi”, anche se fosse uscito vivo dalla prigionia, e lo fece dire a Cossiga, allora ministro dell’Interno. Che lo confiderà per iscritto a Spadolini, sperando che lo storico intraprendesse una ricerca con gli strumenti giusti, o delegasse alla ricerca uno storico verace. Ma Spadolini era, a tratti, “fanciullesco”, come tutti sanno e il consigliere attesta. La “riflessione” dovrebbe farsi sulle Br, il Pci e Mosca.
Anche su altri passaggi. Per esempio la non votazione di Spadolini per il Quirinale, dopo che Forlani e Andreotti s erano bruciati in una dozzina di votazioni: era l’uomo più indicato ma si passò direttamente a Scalfaro. O gli umori variabili di Cossiga al Quirinale. Ma il principale sono le Br:
Che dirne? La presidenza di Cossiga con Sergio Berlinguer segretario generale, che seguiva a Leone, costretto da Enrico Berlinguer artatamente alle dimissioni, viene ora rivalutata come una delle più corrette, dal punto di vista costituzionale, dopo Einaudi, nella storia della Repubblica. Forse persino troppo prudente, malgrado le “esternazioni” del “picconatore” e la sua ciclotimia. Cossiga, il suo consigliere attesta anche questo, visse la presidenza col morso alla bocca.
Sergio Berlinguer, Ho visto uccidere la prima Repubblica, Carlo Delfino Editore, pp. 352, ill., € 20

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