Tutto quello che dovremmo sapere e non si dice:
Tre milioni e mezzo di disoccupati ufficiali a novembre è il record storico negativo per l’Italia. Tanto più in quanto il tasso di occupazione si sta avvicinando a una persona su due (l’Istat lo calcola al 55,5 per cento), dal due su tre.
Tre milioni e mezzo di disoccupati ufficiali a novembre è il record storico negativo per l’Italia. Tanto più in quanto il tasso di occupazione si sta avvicinando a una persona su due (l’Istat lo calcola al 55,5 per cento), dal due su tre.
Il tasso di occupazione misura il
rapporto tra gli occupati e la popolazione in età lavorativa, 15-65 anni: molti
italiani, soprattutto donne, non cercano più lavoro.
La Bce discute e “fissa” la
deflazione allo 0,1 per cento. Mentre è un fato che è sostanziosa, anche per
effetto del crollo dei prezzi dell’energia. E non è una novità dell’ultimo
trimestre.
Dal 2008 “in Italia è come se fosse
sparito il 40 per cento del mercato”, dice l’ad di Ikea, in Italia, Lars Petersson,
a Dario Di Vico. Il 40 per cento del suo settore, i mobili, ma anche di tutte
le spese in consumi.
L’economia doveva crescere dello
0,8 per cento nel 2014, poi dello 0,3. E invece è stata a crescita negativa,
forse solo dello 0,3.
Seicentomila posti di lavoro sono
stati tagliati negli ultimi tre anni.
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