venerdì 9 gennaio 2015

Tre per una lingua

È il primo dei quaderni illustrati del pittore per i bambini, anche cresciuti, regalato nel 1969 alle due nipotine, e forse il più gustoso – anche per l’edizione, semplicemente sontuosa. Filastrocche, indovinelli, calembours, rimette, assonanze, allitterazioni si inseguono dinamitardo la lingua, fino a costruirne l’essenza, il gioco. Tanto vero e imprevedibile. Un caleidoscopio di sensi, suoni, figure, degli stessi suoni in qualche modo, e degli stessi sensi, l’artista si diverte e diverte. Con effetto pedagogico forte, è una lettura che incide: è un’altra analisi logica, e anche grammaticale..
Toti Scialoja, Tre per un topo, Quodlibet, pp. 112 ill. € 18

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