lunedì 19 gennaio 2015

Voyeuristi esibizionisti e contenti

La summa del convivere “in pubblico” contemporaneo. Droni, videocamere, microfoni, media, new media, social media, viviamo ormai in un dentro-fuori, anche in camera da letto, anche nel bagno. Sorvegliati con strumentazioni ad hoc, ma di più esposti autonomamente, come un bambino che si scopra la pancia.
Un piccolo-grande voyeurismo-esibizionismo. È il panottico di Fourier, l’utopia che non si dice più. Carceraria o forse liberatoria. Ne discute col liquido Bauman, il sociologo canadese David Lyon, animatore di un New Transparency Project e di un Surveillance Studies Centre, che premette alla conversazione un saggio deprecatorio, con vecchio passo antimonopolista e anticapitalista.
Zygmunt Bauman, David Lyon, Sesto potere. La sorveglianza nella modernità liquida, Laterza, pp. XXVII-159 € 16

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