domenica 22 febbraio 2015

Fisco, appalti, abusi (66)

Lo sapesse Putin che paghiamo il gas 1,40 euro a metro cubo, è a noi che farebbe la guerra, non all’Ucraina.
Il costo del gas alle varie fonti è tenuto segreto. Ma il ricarico di importatori e distributori è sicuramente di almeno il 400 per cento. In Gran Bretagna il gas naturale costa meno della metà. È prodotto nella piattaforma continentale britannica, ma a un costo maggiore che il gas di importazione italiano

L’Eni diminuisce il fatturato, per il crollo del prezzo del petrolio, e aumenta il dividendo. Per un miracolo della produttività? No, per il (quasi) monopolio dell’importazione e il dispacciamento del gas naturale di importazione – il novanta per cento del totale. Un prodotto, il gas, da sempre alle quotazioni del petrolio, ma non nel 2014: i prezzi in Italia sono rimasti alti, e anzi sono cresciuti..

Pagare una tassa sulle tasse è illogico, e la Corte costituzionale ha sanzionato la pratica, dopo qualche decennio, nel caso dell’imposta sui rifiuti urbani. Ma sui consumi di energia, luce e gas, si continua a pagare l’Iva sull’imposta erariale. Una sorta di allegro anatocismo statale, seppure confinante con l’usura.
Per l’Autorità per l’energia, l’anatocismo non è di competenza.

Ci sono “tecnici” alle Finanze che pensano di tassare i versamenti in banca superiori ai 200 euro. Simpatici, dei “tecnici” che pensano a una somma di 200 euro come importante – perché da tassare, sennò?

Ma, poi, ci sono “tecnici” ai Comuni che ritengono un’inezia tassare una breve sosta in macchina 90 euro, con le spese di notifica. Cosa sono 90 euro per un vigile, nulla evidentemente?
Non per una sosta in doppia fila, quelle non si tassano, ma per una in divieto di sosta, cioè ovunque in città.

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