Si
provi l’uomo “a immaginare come gli apparirebbe strana la sua propria vita se
fosse incessantemente definita in termini di mascolinità”. La giallista Dorothy
Sayers era anche teologa laureata a Oxofrd nel 1914, benché a fatica, tollerata
in quanto figlia del cappellano del college,
saggista, conferenziera, commediografa, storica del Medio Evo e del
Rinascimento, poeta e traduttrice di Dante - con tre volumi di “dantesca”, e
un’introduzione al “Purgatorio” che ancora fa testo. Invitata a parlarne nel 1938, si espresse nella conferenza del titolo, e in un articolo qui allegato, “The Human-Not-Quite-Human”, insofferente dell’antifemminismo, e anche del femminismo, dell’identità e della differenza. Fatta salva la parità dei diritti, la misura prende sul fatto.
un’introduzione al “Purgatorio” che ancora fa testo. Invitata a parlarne nel 1938, si espresse nella conferenza del titolo, e in un articolo qui allegato, “The Human-Not-Quite-Human”, insofferente dell’antifemminismo, e anche del femminismo, dell’identità e della differenza. Fatta salva la parità dei diritti, la misura prende sul fatto.
Il
genere è la comune condizione umana. Negli affetti, la famiglia, il lavoro, la
società. Di soddisfazione e insoddisfazione, desideri, capacità, che sono
sempre personali, per l’uomo come per la donna, e legati alle circostanze. La
questione è del resto recente. Cioè è diventata insostenibile, con la donna
prima espulsa dal lavoro e poi riammessa ma in cattività. Prima c’erano
aggiustamenti: “La donna medievale aveva potere effettivo e un tratto di reale
(anche se non politica) eguaglianza, perché aveva il controllo di molte
attività: filatura, tessitura, forno, fermentazione, distillazione, profumeria,
conservazione, trattamento dei cibi”.
Ragazza
madre a trent’anni, Miss Sayers fu poi sposata, ma a suo modo
incorruttibile. Apprezzata per i
dialoghi nei suoi gialli, tra personaggi prevalentemente maschili, attesta qui
che, “figlia unica, non ho praticamente mai visto o parlato con un uomo della
mia stessa età fino quasi ai venticinque
anni”. Ma ha scoperto presto che “c’è molto poco mistero sull’uno e l’altro
sesso, eccetto l’irritante misteriosità dell’essere umano in generale”.
Dorothy L. Sayers, Are women human?,
Wm. B. Eerdmans Publishing Co., pp. 69 $ 10
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