domenica 1 febbraio 2015

Lawrence sapienziale e nero

Due chicche per amatori: un racconto chassidico riscritto , “L’uomo che non muore”, e uno nero o dell’orrore, “Mercurio”. Il titolo della raccolta viene dal terzo racconto, “Sole”, che ha molta reputazione ma è il cliché del Sud dionisiaco – inarticolato (contadino) e basso ventre. Non lo si dice abbastanza: il mito mediterraneo è per Lawrence il mito del selvaggio: l’anima vaga in cerca di amore è donna, borghese, anglosassone, il maschio è muto, bruto, working class e italiano.
“L’uomo che non muore” mette in scena due “veri saggi” della vecchia Spagna, Mosé Maimonide, ebreo, e Aristotele, “un cristiano della comunità greca”. Che disputano e gareggiano a chi sarà immortale. “Mercurio” è l’orrore quotidiano, una grandinata in montagna.  
D.H.Lawrence, Sotto il sole d’Italia, Elliot, pp. 71 € 9

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