giovedì 12 marzo 2015

Boccaccio funereo

Un “Decameron” di morte e separazione. Calligrafico, anche se con le facce sbagliate (televisive? imposte dalla produzione). Fiabesco, come sempre con i Taviani. Giusto, non si può eccepire, c’era la peste. Certamente originale, diverso – ma in quel senso lì, dei film Rai.
Paolo e Vittorio Taviani, Maraviglioso Boccaccio

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