I
restauri di palazzi privati e di edifici storici appartenenti a Stati stranieri
durano a Roma il tempo reale dei lavori da effettuare, di settimane e mesi.
Quelli degli edifici pubblici, comunali o statali, e opere murarie pubbliche durano
decenni.
Sono
privati a Roma anche gli appalti del Vicariato e del Vaticano: cantieri a regola
d’arte e consegne in temi reali. Anche dei conventi trasformati in alberghi.
A
Firenze, a Boboli, ci sono tubi innocenti arrugginiti – c’erano cinque anni fa
- del tempo in cui era sovrintendente Ugo Procacci.. Che lasciò l’incarico nel
1964, cinquant’anni fa.
A
Roma la scrittrice americana Jhumpa Lahiri, italiana d’adozione, frequenta il
ghetto perché c’è la Biblioteca Americana, e perché ci si trova bene: In “In
altre parole”, il suo primo libro scritto in italiano, ricorda: “Quando sono
venuta in questa città per la prima volta, più di dieci anni fa, è stato il primo
quartiere che ho scoperto”. Resta il suo preferito, per l’emozione sempre
rinnovata del portico d’Ottavia. Al quale, dopo la prima visita, dedicò un
racconto:che così lo descriveva: “Le colonne smangiate e circondate dalle
impalcature…”. Quindi, considerato che “In altre parole” è stato scritto nel
2013, sono dodici anni, almeno, che il portico è “circondato dalle impalcature”.
Il
Consiglio di Stato a palazzo Spada a Roma si fa un garage nel giardino. Una
spese di molti milioni, con la rovina del giardino dopo molti secoli.
Se
lo sta facendo da alcuni anni – almeno sei.
Un
tempo, ancora nei primi anni della Repubblica, gli appaltatori delle opere pubbliche
ci tenevano a distinguersi sdegnosi dai costruttori, palazzinari,
immobiliaristi, speculatori,.
L’appaltatore
Snam viene a sostituire i contatori del gas. Rompe qualche sportello, ne smura
qualche altro, taglia i cartellini coi numeri degli appartamenti, e se ne va.
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