Vince
MasterChef, nell’ultima gara all’ultimo respiro coi due concorrenti
rimasti, il cuoco che “Striscia la
notizia” ha anticipato due sere prima. Senza scandalo per nessuno. Anzi, Sky
che organizza l’evento si frega le mani per lo scandalo facendo finta di
minacciare querele, e un milione e mezzo si spettatori, a pagamento, si gode la
finta gara. Gara che non è dal vivo, come si lascia intendere, ma pre-registrata
– con una o due varianti sul vincitore finale. Uno spettacolo in forma di finta
gara.
Lo
stesso per il festival di Sanremo. Dove il “voto popolare” è comprato dagli
autori e le case discografiche, e il vincitore, anche lì, si sa prima della
gara. Lo stesso al Grande Fratello, all’Isola dei Famosi, e ad altre gare, più
o meno di sopravvivenza, più o meno a quiz. E a tutti i reality, a partire dal “Truman Show” di Jim Carrey. Sono spettacoli
ma con la pretesa di essere eventi veri. E come tali sono goduti.
L’esito
della “gara” a Masterchef non era un segreto. Da tempo. Ma nessun giornale lo
ha detto, pur pullulando di redattori gastronomici e della comunicazione.
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