È il sesto di una serie ventennale di ricordi personali e
familiari. Il nonno paterno, che ritrova in una corrispondenza di Antonio
Baldini, “L’Italia del Bonincontro”. Le mogli, le figlie. Un convincentissimo
Edipo rovesciato, tra lui e i genitori – un “caso” che dovrebbe fare testo nell’anamnesi
della famiglia contemporanea, di genitori che buttano tutto addosso ai figli. Una udienza familiare da papa Pacelli. E
“un mutamento” che gli rivoluziona la vita in giovane età, che però non
racconta – ci sarà un settimo tomo?
Un romanzo di formazione, necessariamente ex post, come
il genere esige, solo da un termine più tardo. Con una, peraltro cristianissima, ossessione
della morte. Su cui molto ha insistitito nelle prose filosofiche, ma assente dai precedenti capitoli biografici. La vita moderna in appartamento non consente l’epicedio di cui si dilettava
Montaigne: “Desidero che la morte mi trovi mentre pianto i miei cavoli”. Ma
Eugenio s’industria lo stesso a curare i cavoli suoi – di una vita tutta
proiettata all’esterno, da uomo d’azione, ricordi intimi pochi, scelti. Perché vedersi nell’eternità? Perché no,
è la sola misura dell’onestà. A lui piacerebbe, lo dice anche, ma si guarda bene dal prendere le misure.
Si proietta in Prometeo, con ragione. E in Enrico V, il
sovrano buono della tragedia, fino a che lo lasciarono fare. Gli amori proietta
in Tristano, ma anche in Abelardo, possessivo. E delle morte temuta sa essere a
tratti felice esorcista. In un’accesa cosmogonia. Ma di Giuda fa un resistente,
al dominio romano.
È una filosofia, quella di Scalfari, come consolazione. Come
quella di Boezio, altro illustre testimone della decadenza e la desolazione. Ma
con la storia (Scalfari dice l’Io) come baluardo contro la morte – contro l’esame
di coscienza? È anche il tormento dello “scettico
credente”, come Bonaiuti ebbe a dire di Giuseppe Rensi, il filosofo scettico
degli anni di formazione di Scalfari. Altrettanto dotato di “potente
individualismo”.
Eugenio Scalfari, L’amore,
la sfida, il destino, Einaudi, pp. 137 € 11
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