mercoledì 15 aprile 2015

Costa caro il 730 precompilato

Fisco, appalti, abusi (69)
Il 730 precompilato per tutti raddoppia il tempo e il costo del caaf. Non sembra possibile, di fronte al vanto del presidente del consiglio e del ministro dell’economia, ma chi ha cominciato a pensare alla dichiarazione dei redditi lo constata: non è una semplificazione, è una complicazione.
Rari sono quelli che hanno accesso al modello, rarissimi quelli che possono utilizzarlo senza modifiche - l’agenzia delle Entrate vanta 100 mila accessi nel primo giorno, ma di questi sono riusciti a scaricare il modulo in diecimila? no, meno (i siti governativi sono giri delloca, criptici per di più), e poi quanti riusciranno a utilizzarlo? Gli altri devono ricorrere al consulente o al caaf. Che vuole prima una delega per scaricare il 730 precompilato per conto del contribuente. Quindi un’andata e ritorno, con attesa, solo per la delega. In aggiunta alla gita per la compilazione e la firma della dichiarazione.
Il costo è aumentato per questo dal 50 al 100 per cento. 

Il Tar del Lazio continua a cassare – siamo alla quinta volta - l’aumento della tariffa comunale per i parcheggi pubblici a Roma, da 1,20 1 1,50 euro l’ora. Un aumento non esoso e nella piena autonomia dei Comuni. Il Tar del Lazio lavora per l’industria delle paline e dei parcometri, che andranno di nuovo cambiati?.

Si attenda l’autobus a Roma sul percorso Stazione Termini-San Pietro. Il 64 e il 40 – più altri che fanno una parte del percorso. Arriveranno sempre tardi, e sempre pieni, a volte non aprono le porte. In tutti i giorni dell’anno, a tutte le ore. Un’azienda dei trasporti con un minimo di capacità moltiplicherebbe le corse, l’Atac no.

L’Atac dà per scontato che nessuno paga il biglietto? Con folle meno incontrolalbili, lo pagherebbero tutti.
No, è incapacità. Elementare, anche delle cose semplici. È da quindici anni, dall’entrata in funzione dell’8, il tram del Centro, che l’Atac non rivede la circolazione. Troppa fatica.

Sulle tasse automobilistiche, sempre esose, l’Aci impone un dazio dello 0,5 per cento se pagate col bancomat. Un interesse su niente non è usura? Non dovevam generalizzare i pagamenti con la carta?
Si può pagare il bollo anche dal tabaccaio, ma solo uno su dieci ancora offre questo servizio, e vuole contanti.

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