Chiesa
–
Il miglior foro d’informazione, anche di pietas se non di culto, è il sito www.chiesa.espresso.repubblica.it
www.chiesa.espressoonline.it, curato da
Sandro Magister.
La roccaforte cioè della laicità:
il sacro si trova fuori della chiesa.
Globalizzazione
–
Ha ridotto e anzi sconfitto le diseguaglianze tra paesi sviluppati (Ocse) e l’ex
Terzo Mondo. In meno di un trentennio, grazie alla liberalizzazione del commercio
mondiale. L’atlante storico delle diseguaglianze redatto dalla Fondazione
Hume-Il Sole24 Ore lo conferma con dati statistici: il mercato ha fatto, da
questo punto, di vista, il miracolo.
Lo sviluppo tentato per quattro
decenni con la “cooperazione”, o programmi di aiuto, dell’Onu-Unctad, la Banca
Mondiale, lo stesso Fondo Monetario Internazionale, e altre agenzie, è stato fallimentare,
l’apertura del Terzo Mondo agli scambi mondiali ha invece radicalmente
rovesciato le posizioni. I paesi ex poveri sono quelli che sono cresciuti e
crescono più rapidamente: tutta l’America Latina e tutta l’Asia galoppano verso
lo status di paesi industrializzati, socialmente più stabili, politicamente
autonomi, con basi che possono essere proficue per la stabilità democratica.
L’Africa sub-sahariana fa
eccezione, e alcuni paesi asiatici (Afghanistan, Iraq, Siria, Pakistan, Sri
Lanka) ma per motivi interni, di divisioni tribali (etniche o religiose), e
comunque sono anch’essi lontani dall’indigenza e l’immobilismo di trent’anni
fa.
Privacy
– È
il West del mercato, la nuova frontiera del business. Tutta la rete si è sviluppata
e si sta sviluppando con l’acquisizione dei dati privati e privatissimi. Dalle
abitudini di navigazione o acquisti,
istantaneamente repertoriate e utilizzati al marketing e alle vendite, alla
creazione di reti di comunicazione basate su dati personali e personalissimi -
dall’infanzia delle persone ai legami di amicizia, dalle tradizioni (cittadine,
regionali, linguistiche) alle comunità di interessi di ogni tipo e colore.
In due decenni la vastissima miniera
del privato è stata scavata e viene messa in valore. Google, facebook, amazon
sono solo i capofila più visibili di un vasto, agguerrito, mercato di dati
personali, comprendente merci e servizi più diversi, a partire dalle banche e
assicurazioni.
Resistenza
Non
era scontato che il Pci partecipasse ala resistenza antitedesca. In un fronte
comune, cioè, con le altre forze antifasciste. Fu una scelta di Togliatti. Lo ha
ricordato Napolitano a Roma il 23 aprile, presentando il libro di Aldo Cazzullo
“Possa il mio sangue servire”: “Togliatti schierò il Pci nel fronte
antifascista. E per vincere le resistenze interne, annunciò a Napoli che poco
prima a Torino, il 5 aprile 1944, erano stati fucilati il generale Perotti, il
capitano Balbis e altri militari, insieme con l’operaio comunista Eusebio
Giambone”.
La Resistenza fu un movimento
spontaneo e pluriparititco, solo in un secondo momento monopolizzato dal Pci.
Rosario
–
È lo strumento di devozione più diffuso, in uno in tutte le grandi religioni –
almeno quelle ospitate alla mostra del sacro di Torino, “Pregare”: il
cattolicesimo, con le chiese ortodosse, e l’islam, l’induismo, il buddismo. Con
un’origine probabilmente comune: il
bisogno di contare. Le salmodie, le giaculatorie, le preghiere ripetute (all’origine
del rosario cristiano era l’abitudine di recitare i 150 salmi di Davide – poi 150
Pater Noster, poi 150 ave Maria) sgranando i nodi di filo per contare. È comune dunque la preghiera ripetitiva,
leniente più che evocativa o esorcistica.
Nel cattolicesimo è caduto in
desuetudine con l’abband0no del latino. Nell’ultima derivazione era mariologico, passato dall’Ave
Maria a una serie di attributi della Madonna molto evocativi in latino, e
probabilmente intraducibili. Si continua a recitare il pomeriggio in alcune
emittenti chiesastiche, ma non pi in chiesa.
Nel “Gattopardo” è il filo conduttore
di tutta la vicenda – era il principe a condurre ogni sera il rosario in casa,
coi familiari e i domestici: una fine anticipata.
,
Socialisti – La cancellazione
del partito Socialista dalla storia d’Italia non riguarda più Craxi, la damnatio memoriae. Sebbene Craxi avesse
stroncato l’inflazione, dal 22 al 3 per cento, grazie anche al referendum contro
la scala mobile che i lavoratori appoggiarono, sconfessando Lama e la Cgil, e
portato l’Italia al quarto posto tra le grandi economie. Va più in radice.
Nelle celebrazioni che si preparano della Costituzione, non un evento ricorda
la creazione nel 945, a ridosso della Liberazione, del ministero per la
Costituzione, che Pietro Nenni propose e assunse. Un’idea dello stesso Nenni,
con Massimo Severo Giannini, che del ministero fu il consulente, e Giuliano Vassalli,
capo del Comitato di Liberazione Nazionale romano. In precedenza, lo sradicamento
aveva colpito il centro-sinistra – quello storico, 1958-1971, che promosse il
rinnovamento del diritto di famiglia, del lavoro, dell’urbanistica, e creò il sistema
sanitario nazionale – grandi novità le curi ricorrenze sono state passate nel
più totale silenzio (fino a non ricordare che il famoso-famigerato art.18 ne
era espressione. L’esperienza più innovativa e fruttuosa della storia della
Repubblica.
Per faziosità? È possibile, gli
storici della Repubblica devono la cattedra tutti al partito Comunista, e molti
anche un posto in Parlamento – non tutti, ma tutti quelli che possono scrivere
la storia. Ignoranza non può essere.
astolfo@antiit.eu
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