C’è, a ogni ecatombe di africani poveri nel
canale di Sicilia, invariabile il lamento del papa e del governo italiano all’Europa. Che si mostra come un
palazzo con le bandiere e le parole di un portavoce senza nome. È una trenodia più
che un mortorio da prefiche, una cosa igienica, molto asettica. Molto per bene
anche. Forse domani l’Europa stanzierà qualche milione in più per la Marina
italiana.
Si dice di queste reazioni che sono senza
cuore, ma questa Europa è senza niente.
Lo stesso per le decapitazioni di cristiani,
ora anche etiopici, di cui l’islam non sa più come affollare la rete. Quando
non li butta in mare. Sono africani e mediorientali, ma pur sempre vicini di
casa. L’Europa non si lamenta nemmeno, come si farebbe di condomini importuni.
Un banchiere centrale che invita alla
speculazione era da
vedere. A fine settimana, per far preparare meglio gli arsenali. In supporto alla offensiva del superministro tedesco, se qualcunonon avesse inteso. Un banchiere d’affari che diventa banchiere centrale, anche questo era
da vedere. Quali altri record batterà Draghi? Quali altre infamie ci riserva
questa Europa?
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