domenica 19 aprile 2015

L’Europa senza

C’è, a ogni ecatombe di africani poveri nel canale di Sicilia, invariabile il lamento del papa e del governo italiano all’Europa. Che si mostra come un palazzo con le bandiere e le parole di un portavoce senza nome. È una trenodia più che un mortorio da prefiche, una cosa igienica, molto asettica. Molto per bene anche. Forse domani l’Europa stanzierà qualche milione in più per la Marina italiana.
Si dice di queste reazioni che sono senza cuore, ma questa Europa è senza niente.
Lo stesso per le decapitazioni di cristiani, ora anche etiopici, di cui l’islam non sa più come affollare la rete. Quando non li butta in mare. Sono africani e mediorientali, ma pur sempre vicini di casa. L’Europa non si lamenta nemmeno, come si farebbe di condomini importuni.

Un banchiere centrale che invita alla speculazione era da vedere. A fine settimana, per far preparare meglio gli arsenali. In supporto alla offensiva del superministro tedesco, se qualcunonon avesse inteso. Un banchiere d’affari che diventa banchiere centrale, anche questo era da vedere. Quali altri record batterà Draghi? Quali altre infamie ci riserva questa Europa?

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