Si
chiama “Reazione civica per Polistena” la lista del candidato sindaco a
Polistena Michele Spanò. Polistena è una cittadina sulla Piana di Gioia Tauro,
teatro di solide famiglie politiche, i Valensise col Msi, e i
Tripodi col Pci, ma da molto tempo e tuttora governata dall’ex Pci. Spanò è un ex Pci
passato in Sel. E si candida contro il candidato Pd, che è di Sel, Anna
Giancotta. Le primarie da cui Gianotta è uscita candidata sono state tenute mentre Spanò era impedito in ospedale. I
pronostici sono per Spanò.
Sul
fronte della destra, invece, Marco Fraquelli, sociologo politico allievo di
Giorgio Galli, trova in “Altri fascismi”, corposo censimento dei fascismi
minori (svedese, inglese, svizzero, macedone, finlandese, norvegese, slovacco,
etc.) una vocazione di sinistra sotto le dittature. Che le dittature avrebbero confiscato o conculcato, tradendola.
Fraquelli è uno studioso
che trova la modernità meglio vissuta da destra: “A destra di Porto
Alegre. Perché la destra è più no global della sinistra”, e “Omosessuali di
destra”, sono suoi titoli, oltre a “Il filosofo proibito”, Julius Evola, studio
d’esordio. Ma
annovera tra i fascisti, sia pure “minori”, oltre alla triade famigerata di
Céline, Pound e Hamsun, anche Ingmar Bergman e il fondatore dell’Ikea in
Svezia, Yeats in Irlanda, etc. E il fascismo puo argomentare perseguitato dalle
dittature in casi importanti, in Spagna da Franco, in Romania da Antonescu,
in Portogallo da Salazar.
La
destra che si vuole sinistra non è una novità. Tra gli omosessuali dichiarati e
di destra Fraquelli aveva potuto includere gli Apostoli
di Cambridge, Kim Philby, Anthony Blunt, Guy Burgess, Donald Mac Lean, che erano spie di Stalin. Ma ora è come se una vera
sinistra possa solo essere di destra. Michele Tripodi, il sindaco Pd uscente di
Polistena, innalza a bandiera della sua gestione il miglioramento della posizione
finanziaria netta del Comune, già peraltro molto solida.
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