Gli
emigranti clandestini che buttano a mare altri emigranti, in numero di dodici o
quindici, e tutti di una religione, quindi non per un atto inconsulto, conferma
che il neo schiavismo è organizzato e finanziato. E forse ha anche un disegno,
non è cioè un piccolo affare sulla pelle dei poveri.
Niente
nell’emigrazione di questi anni attraverso il Mediterraneo è casuale.
L’annegamento dei cristiani viene il giorno dopo che il papa della cristianità
ha infine reagito, denunciando il genocidio, cioè lo sterminio deliberato. E fa
coppia col terrore che l’Is diffonde - e ottiene che l’Occidente, l’Europa
diffondano e ingigantiscano.
Non è
casuale l’immigrazione di massa in Europa attraverso la Libia. Non si arriva in
Libia dal golfo di Guinea o dall’Eritrea a piedi, o con mezzi di fortuna. Ci
sono organizzazioni in Libia, malgrado il caos politico e amministrativo nel
paese, per trasportare, alloggiare e nutrire queste diecine di migliaia di
emigranti, scaglionandone le partenze sulla capacità di accoglienza della
Marina italiana. Queste diecine di migliaia di emigranti trovano subito una destinazione, con poche eccezioni, poche diecine. I morti in mare, ora a diecine
di migliaia, vengono fatti pesare sulle coscienze europee, non in quelle di
origine o dei trafficanti.
Tutto in
effetti concorre a definire questa immigrazione forzata attraverso il Mediterraneo
un attacco all’Europa. Anche senza l’Is – o quello
che dobbiamo credere che l’Is sia.
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