Era inevitabile, e la storia si rovescia.
Dopo lo sbandamento anticristiano in Europa, il movimento di bascula porta ora
in vita le persecuzioni contro i cristiani, i pogrom, le vendette quotidiane,
gli stermini. A una coscienza schierata a difesa dei ceceni, dei bosniaci
bosniaci (cioè antiserbi e anticroati), e dei kossovari, anche banditi e trafficanti
di droga. Vittime migliaia, decine, centinaia di migliaia, milioni di
cristiani, e più di quelli che in qualche modo si collegano alla chiesa di Roma.
Segno, anche, di un disegno non tanto occulto.
Il lavoro di Riccardi è storico: la ricostruzione dell’eccidio
in Turchia cent’anni fa, nel quadro dello sterminio degli armeni, di comunità
raccolte nella città di Mardin che avevano illustrato quella terra per millenni
e oggi sono dimenticate: i siriaci, i caldei, gli assiri. Una strage
doppiamente colpevole, arguisce, per il silenzio ostinato di cui si è voluto
ricoprirla.
Andrea
Riccardi, La strage dei cristiani. Mardin, gli armeni e la fine di un mondo, Laterza, pp.
IX-228 € 18
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