venerdì 22 maggio 2015

Ombre - 268

I candidati delle destre e 5 Stelle alla Regione Toscana più che fare campagna si divertono: alle tv, nei giornali, alle tavolate. Sanno che il Pd vincerà al primo turno. Non col sistema Italicum , cioè con pochi voti: lo statuto elettorale toscano vuole il 50,1 per cento dei voti, altrimenti si va al ballottaggio. Si penserebbe che questo accenda la sfida, e invece no: tutto è deciso nelle segrete (logge)?
 
Il giudice Milena Melloni condanna a  Bologna l’ex direttore del “Resto del carlino” Visci per avere pubblicato un necrologio diffamatorio. Pena ridotta per averlo pubblicato solo sulla pagina di Bologna. Il responsabile della raccolta pubblicitaria invece la giudice lo ha assolto.

Al chirurgo Paolo Macchiarini, arrestato nel 2012 per corruzione, il Karolinska Institute di Stoccolma contesta la falsificazione dei dati dei tre trapianti di trachea che vi ha effettuato in qualità di visiting professor. Per Macchiarini, che veniva da Barcellona con la fama di grande trapiantatore di trachee, la Regione Toscana creò un Centro di ricerca, malgrado i suoi titoli fossero già allora contestati. Ma nessuno, né in Toscana né a Roma, ne chiede conto alla Regione.

Il presidente della Regione Toscana Rossi, lo sponsor del chirurgo, lo dice un taumaturgo. Uno che aveva rinnovato l’ospedalità in Toscana. Migliorandone anche, da solo, i rendimenti.
Senza contestazioni, e nemmeno risate – lo spiritaccio fiorentino si ferma davanti al potere.
Macchiarini sarebbe ora a operare in Russia, pare. Da dove non c’è l’estradizione.

Lupi, costretto alle dimissioni da ministro per scarsa moralità, si propone da capogruppo parlamentare degli alfaniani ogni giorno, in ogni telegiornale. Per allontanare dalla politica?

Capita di leggere il saggio di Ernesto De Marino sulla jettatura a Napoli (in “Sud e magia”), con un senso di stantio. E poi di leggere che l’ex viceministro De Luca, prossimo presidente della Campania, si è rotto un dito per il malocchio di un uomo del suo concorrente Caldoro: “È il risultato di un assessore di Caldoro che porta seccia”. Di nuovo c’è solo il vocabolario?

L’Is di Libia che voleva abbeverarsi alle fontane di piazza San Pietro da qualche tempo tace - dopo il bombardamento egiziano. L’Is di Siria e Iraq invece occupa Palmyra, poi la disoccupa, poi la rioccupa. Poi occupa Ramadi, poi la disoccupa, poi la rioccupa. Un “fronte compatto”, si dice. Da Palmyra a Ramadi, per 700 km., di deserto?

Fulmini a catena dell’Inter, da ultimo anche Zanetti, su Sacchi. Sacchi si era limitato a dire che l’Inter di Mourinho vinceva con undici stranieri. E che pure la Primavera Inter è farcita di ragazzi di colore. Tutto vero, detto anche nella maniera giusta. Ma Zanetti infine la gioca, l’arma totale dell’Inter: Sacchi è un razzista.  A Milano c’è il delitto anche di lesa Inter.

Renzi va in televisione per dire ricche, da punire, le pensioni da tremila euro, lordi. Poi ci ripensa, e torna in tv per dire: come si può dire ricca una pensione da tremila euro lordi - 1.600 netti? Tempista, lo è senz’altro.

Gli agricoltori svizzeri offrono contratti agli immigrati a duemila franchi, praticamente duemila euro – come dire: accontentatevi. Chi è più democratico,  il governo democrat a Roma o i contadini svizzeri?
E dire che gli svizzeri hanno nomea di ipocriti.

Fatto il referendum per l’acqua bene pubblico e intoccabile, Publiaqua a Firenze ha preso a staccare la fornitura se un solo condomino, magari in un casamento di quaranta o cinquanta appartamenti, è moroso. Il bene è pubblico e va protetto.
Ci sono state cause per questo. Ma ora sono tante che non si riesce più a nascondere la notizia.

Ospite di Fazio sabato è Michael Dobbs, di cui Fazi pubblica il romanzo politico “House of Cards”. Prima e dopo si criticano Barbara Spinelli, e Matteo Renzi. Per Dobbs applausi. Dobbs è parlamentare conservatore, prima che scrittore, ed è stato chief of staff di Margaret Thatcher. Non si capisce bene.


Il “Corriere della sera-Firenze” contesta vigorosamente le erogazioni del neo costituto Fondo per la promozione della moda (50 milioni…): 15 milioni a Milano, solo 2 a Firenze (600 mila euro a Roma). Il lettore della “Corriere della sera” a Milano non ne sa nulla.

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