“Ad
Atene”, scrive Robert Byron quasi un secolo fa in “L’Europa vista dal parabrezza”,
quado si progettò la suddivisione in caseggiati della città moderna, quasi
tutto ciò che era bizantino venne distrutto”. E in tutta la Grecia, non molti
anni fa, si potevano vedere chiesette e mura bizantine abbandonate alla rovina:
non c’era più niente di bizantino, né chiese né conventi, né monumenti.
Poi
venne l’Unione Europa, coi suoi fondi strutturali e per il recupero dei ben
culturali, e oltre un migliaio di reperti bizantini sono stai recuperati e
restaurati.
Si
fa colpa alla Grecia oggi di sperperi e ruberie, e la si punisce da alcuni anni
con grande durezza. E tuttavia la Grecia ha saputo usare appropriatamente i
fondi europei.
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