martedì 16 giugno 2015

Il partito dei demoralizzatori

Non è raro vedere un partito di refrattari o incapaci, che rema contro il suo governo, per non sa che cosa. Giusto per rompere, per antipatia, per principio - per principio? Specie quando questo governo governa bene e ha qualche successo. Senza, comunque, riserve o critiche di qualche spessore, a questo o quell’aspetto dell’azione di governo. Era anzi la prassi della Dc, e il Pd di Renzi se ne può dire la fotocopia – con le correnti, i cavali di razza e tutto, già detto e ridetto.
Senonché: il partito è la fotocopia del modo di essere della Dc, ma il suo rank-and-file non è di parrocchia e di campanile, è l’ex Pci. E questo è il punto, nuovo e stranamente affascinante, mostruosamente: era il Pci una Dc travestita? si comportano gli ex-Pci come i vecchi Dc per camuffarsi, hanno paura? invidiano i vecchi Dc, che furono (sono) al potere tanti anni, e vogliono imitarli? Ne va di mezzo la diversità di Berlinguer, l’ultimo santo.

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