Solo
il papa ricorda che la crisi che ci affligge, e forse ci ha depressi, era delle
banche, avventurose, imbroglione. E che la crisi del debito è sopravenuta, e in
buna misura conseguente: 1) a causa dell’indebitamento subitaneo e elevato degli
Stati per salvare le banche, 2) per consentire alle banche stesse di rifarsi
speculando sul debito pubblico – a spese dei risparmiatori, ma questo non
importa, di più e in maodo quasi letale a spese degli Stati..
Non
tutti i debiti pubblici hanno sofferto dello sviluppo 1). Ma l’aumento elevato
dell’indebitamento generale, di almeno il 20 per cento, e comprese le due
economie maggiori dell’Occidente, la Germania e gli Usa, ha ristretto
(rincarato) le condizioni di approvvigionamento. Notevolmente: la speculazione procede
a sbalzi, non è progressiva, non si commisura al rischio effettivo.
Tutti
lo sanno, solo il papa lo dice. C’è un motivo?
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