Un racconto a quattordici anni, quello
del titolo, “I girovaghi”, e uno a
sedici, “Passion et vertu”, che farebbero oggi un autore da antologia – queste
prime prove non sono sconosciute, qui sono riprese dalle “Oeuvres de jeunesse”
della Pléiade, ma forse non lette, dagli stessi flaubertiani.
Né Zola né Verga, né il neo neorealismo
avrebbe saputo concentrare in così poche pagine tante disgrazie: fame, freddo, incidenti
sul lavoro, malattie, disperazione, violenza. Ma il Flaubert imberbe, di più,
già “sa” cosa e come scrivere, e perché, nelle note che antepone e pospone al
racconto dei poveri circensi girovaghi: lo svelamento gli si impone delle
verità dell’amore, “scienza così bene esposta in «Faublas», le commedie di second’ordine
e i «Contes moraux» di Marmontel”.
Il “racconto filosofico” che segue,
“Passion et vertu”, è ancora più affascinante, la verità dell’amore cercando
nella donna giovane, sposata e in trepida attesa. “Un parfum à sentir” sarebbe
meglio il titolo di questo secondo racconto – “C’è nelle grandi città
un’atmosfera corrotta e avvelenata che vi stordisce e vi inebria, qualche cosa
di pesante e di malsano, come queste grigie nebbie della sera che planano sui
tetti. Mazza (la protagonista, n.d.r.) aspirò quest’aria di corruzione a pieni
polmoni, la sentì come un profumo e per la prima volta; comprese allora tutto ciò
che c’era di largo e d’immenso nel vizio, e di voluttuoso nel crimine”. Il
biografo lo dirà il ritratto di Mme Schlésinger, Élisa, una donna dagli amori
plurimi di cui Flaubert, da ragazzo e poi a lungo, si sarebbe voluto la grande passione.
Ma è, stringato e crudo, quasi un manifesto, un’anticipazione degli spasmi di Emma
Bovary – Élisa-Mazza-Emma, non è nemmeno un gioco per enigmisti Seppure in forma qui di femmnicidio, per quanto consentaneo - il ragazzo è geloso, cattivissimo..
Flaubert al compimento dei sedici anni
sfida Shakespeare, che mette in esergo: “Puoi tu parlare di ciò che non senti
affatto?”, “Romeo e Giulietta”, III,V, e ci riesce .
Gustave Flaubert, Un parfum à
sentir ou Les Baladins, Folio, pp. 113 € 2
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