Fallito
il previsto sorpasso dei laburisti sui conservatori, in Europa è rimasto al
governo a sinistra solo il Pd. Che è discusso, e si discute esso stesso molto,
ma è forte di potere, di voti, e soprattutto di consensi. C’è la sinistra al
governo anche in Francia, ma solo per il presidenzialismo, il governo è
ampiamente minoritario nel voto da almeno due anni.
La ragione
è che la crisi economica è di sistema, ma all’interno del mercato, che nessuno discute. La destra al governo
nella crisi che la destra ha provocato è una contraddizione, ma all’interno di
un sistema di valori che nessuno contesta. Si ragiona infatti come se la crisi
economica provocata dalla destra fosse l’esito di situazioni politiche e
sociali non abbastanza di destra.
Si vogliono
destra e sinistra termini senza più significato, e quindi senza più riferimento
politico. E invece questa presunta indistinzione è essa stessa conferma di una
destra che può farsi forte dei suoi fallimenti.
Grazie
al controllo dell’opinione pubblica – una manipolazione, ma volenterosa. È chiaro
a tutti che nella crisi i poveri sono sempre più poveri e i ricchi sempre più
ricchi. Ma senza effetto sul voto.
Un
governo di sinistra in Europa per la verità ci sarebbe, quello di Tsipras in
Grecia. Ma è anatema per tutti.
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