Marino,Crocetta
Sarà una barzelletta
Crocetta, Marino
Un po’ di sale fino
dentro la zucchetta?
dentro la zucchetta?
La devozione del Veneto passa dal papa a Salvini: niente
rom e altri ambulanti. È un miracolo, l’aggiornamento definitivo della
devozione. Sarà per questo che il papa li ha già perdonati invece di
anatemizzarli.
Napolitano, il primo presidente
compagno della Repubblica, premio
Kissinger. Il mondo va avanti o indietro?
Draghi, così pulcioso ogni giorno
col Monte dei Paschi, Carige, la Bim (che sarà?) e Veneto Banca, non si accorge
del dissesto di Deutsche Bank, la banca più grande - ci devono pensare gli
azionisti ad aprire la crisi. Non si può dire che Draghi non sappia cosa fare.
Dopo tante “tragedie” - sembrava la fine del
mondo, irrespirabile - Fiumicino 3 riapre senza problemi, non era tossico. Ma
questo non si dice. Così come non si era detta la causa della chiusura, giusto
gli esiti: traffico dimezzato, file interminabili, bagagli irreperibili. Il
terminal 3 poteva riaprire il giorno dopo la chiusura, ma si sono lasciati
passare tre giorni per non indisporre la Procura che ne aveva disposto la
chiusura.
Si dice la Procura di Civitavecchia, ma è il
Procuratore Amendola che ha disposto il sequestro di Fiumicino 3. Il giudice
con la chitarra di lontane stagioni romane. Il pretore di Roma che infine
dispose la rimozione delle auto in sosta nel raggio di 200 metri dai monumenti,
cioè da tutta Roma.
De Magistris resta solo a Napoli. Ha vinto il
ricorso contro la legge Severino, che l’aveva fatto decadere per condanna
intervenuta – giudice non morde giudice - ma i fedelissimi coi quali ha fatto
carriera politica e ha premiato con incarichi e prebende lo hanno abbandonato,
dal giudice Narducci al vice-sindaco Sodano, ex parlamentare di Rifondazione.
Solo col fratello Claudio. E col generale dei Carabinieri Attilio Auricchio.
Auricchio Sodano dice, dimettendosi: “È il
cattivo consigliere del sindaco”. Uno che vuole mettere le mani dappertutto,
specie nella gestione dei rifiuti. Sarà indagato Auricchio o sarà indagato
Sodano, per la gestione dei rifiuti? La riposta è facile.
Auricchio è quello che imbastì l’operazione
Moggi-Juventus, per la carriera propria e dei giudici Beatrice e Narducci. Che subito
montarono al top. Al Comune, il generale in aspettativa dei Carabinieri dirige
il gabinetto del sindaco. Tanto integerrimo che la Procura di Napoli non ha mai
aperto un fascicolo. Poi si dice la corruzione.
Casson sconfitto dà la colpa al “fuoco amico”.
Ai veneziani che non sono andati a votarlo. Ma perché candidare uno che non ha
mai combinato nulla? Perché è giudice.
“Il conflitto d’interessi? Solo i parassiti non
ce l’hanno”. Brugnaro parla, il ricco imprenditore neo sindaco di Venezia, e la critica ammutolisce.
Perché Brugnaro ha avuto cura di dirsi prima non berlusconiano.
Antonella Manzione, vigile urbano a Pietrasanta,
ha denunciato nel 2006 il suo sindaco Mallegni facendolo imprigionare. Erano
accuse false, avallate da suo fratello, procuratore della Repubblica a
Pietrasanta e sottosegretario di Prodi, e ora Mallegni è di nuovo sindaco.
Ma la storia di Pietrasanta è doppiamente a lieto fine: Manzione ha fatto
addirittura meglio di Mallegni: ha fatto il salto a Palazzo Chigi, dove fa leggi
per conto di Renzi – sì, è il suo cervello giuridico. Mentre suo fratello è
papabile a Procuratore Capo.
Solo Pietrasanta, che era rossa, ha dovuto
votare bianco.
Passera, che non ha corso alle amministrative,
ha vinto, dice. In tutti i Comuni dove hanno vinto i moderati, negli altri non
ha perso.
Il nuovo direttore del “Corriere della sera”,
Fontana, ha subito rispolverato Caizzi e cambiato gli inviati a Bruxelles e
Berlino. Eppure, de Bortoli era il meglio posizionato per misurare il merkelismo
dei suoi.
“Capitale corrotta, nazione infetta”, etc., si
rispolverano vecchi titoli del “Mondo” e
dell’ “Espresso” di sessant’anni fa. Come una voglia di notabilato, di nuovo,
immarcescibile, di cui i due settimanali erano la fortezza.
Di buzzi buoni
Intascavano i doni
Sfidando minchioni
Le intercettazioni
Dei pignatoni
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