venerdì 19 giugno 2015

Si punta Marino per colpire Renzi

Nessun dubbio che l’obiettivo dell’offensiva dei grandi media (“Corriere della sera”, “Stampa”, “Messaggero”, Sky Tg) contro Marino sia “politico”, come dice Renzi. E cioè che sia il governo. La storia oggi dei 350 milioni di salario straordinario da richiedere indietro non sarà lultima provocazione.
Un governo che governa non è mai piaciuto, dai tempi di Fanfani e poi di Craxi, che tutti sono finiti male. Tutti poi da un quarto di secolo devono privatizzare, cioè svendere, regalare. Farà Renzi eccezione?
Renzi si è mostrato duttile. Tiene duro giustamente su Marino, cedendo sulle privatizzazioni, che sono l’oggetto vero dell’offensiva moralistica. Dando in pegno la Cassa Depositi e Prestiti. I capitali pubblici cioè mettendo a disposizione dei privati, dei più avventurosi tra essi, i banchieri d’affari. Basterà?
La mira è sulle grandi reti. Per la connessione veloce e per l’informazione – con le torri Rai che non sono ferraglia ma, in mani esperte, una grande strumento di telecomunicazioni. Per le stesse reti del gas ed elettrica, semiprivatizzate ma non abbastanza. Per la rete telefonica. Per la Saipem, anche, un gioiello di progettazione e meccanica che si vorrebbe regalato a individuati interessi lombardi.

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