Con molti
pezzi forti. La poesia di “carminativo”, da ragazzo, adolescente e giovane
scrittore, bella parola, fino alla scoperta che significa antiflatulenza. I tre
pinnacoli del castello voluti dal fondatore giuusto perché il gabinetto di decenza in cima a ognuno di essi avesse la necessaria pendenza. O l’avo Ercole,
nano, che tutta la servitù volle nana, e una moglie nana e bella si trovò a
Venezia, Filomena, con la quale generarono il gigante Ferdinando – di che
squassare il gioco delle genealogie.
Un misto
di gargantuesco alla Rabelais e di romanzo di campagna alla Peacock – una celebrazione
ironica di Bloomsbury agreste. La lettura casualmente gli sovrappone “L’uomo
che sapeva troppo” di Chesterston, altra celebrazione satirica del week-end. Se
ne è persa la traccia, anche in Inghilterra.
Aldous
Huxley, Giallo Crome, Mattioli 1885, remainders, pp. 175 € 7
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