lunedì 27 luglio 2015

I due Neroni

Per i corrispondenti e inviati quisling, Schäuble è – sarebbe in linguaggio corrente – uno “stronzo”: un provocatore, estremista, battutista, il bambino del re nudo. E palesemente un rescapé, unico nel governo in età, scampato al ciclone Merkel, sopravvissuto. Ma è il ministro del Tesoro, della Germania, e non può divertirsi facendo il bambinaccio. Come il bellimbusto col ciuffo, Weidmann, che è il presidente della Bundesbank, nientedimeno. Ogni volta che questi due parlano, e parlano sempre, sempre a sproposito, il mondo paga tributo, alla speculazione.
Non si è mai visto nella storia, neanche nella peggiore, un capo della banca centrale e un ministro del Tesoro, i massimi responsabili della politica monetaria, in questo caso della maggiore potenza, seminare tanto ludibrio sulla moneta stessa, con tanto piacere, come questi due. Viene da richiamare Nerone, il poeta che solo poetava se bruciava Roma. Quando si farà il processo, sicuramente saranno impiccati.
Si dice la Merkel una grande statista. Ma questi due sono mostri suoi.

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