Il
Tribunale di Napoli reintegrerà domani De Luca al pieno governo della Campania,
malgrado la legge Severino. Mentre non si trova giudice a Pietrasanta per
reintegrare il sindaco Mallegni, eletto e subito sospeso, benché abbia meno
carichi pendenti d De Luca. Sospeso dal suo nemico politico di Pietrasanta, il
sottosegretario all’Interno Manzione, in una con la sorella, capo dell’ufficio
legislativo di Renzi a palazzo Chigi.
Non
si saprebbe come definire questa giustizia. Se non è corruzione, cos’altro è,
golpismo? Ma il capo dell’Anticorruzione è naturalmente un giudice. E Giudici
Eletti, ad honorem, si ritengono i
presidenti della Repubblica, da Mattarella indietro, perciò sordi, muti e
ciechi. E cosa dice la Costituzione, c’è miglior giudice, supremo, eletto, del
presidente della Repubblica, che è tutti noi?
È
però lo scandalo nazionale di cui non si parla. Si parla in Italia alle tv e
nei giornali solo di scandali, ma mai dei giudici. E questo per un solo motivo:
che i giudici si sono legata i media. Un po’ col ricatto, alle banche padrone e
agli uomini di paglia editori, un po’ con la corruzione – le anticipazioni, le
indiscrezioni, i segreti, eccetera. Ogni giudice in carriera ha la sua posse giornalistica. Truppe d’assalto,
non necessariamente furbe o abili, ma sporche e cattive. Anche se di preferenza
donne. Ogni redazione lo sa, ogni giudice ha uno o più barbe finte e gente di
panza in ogni redazione.
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