giovedì 2 luglio 2015

I governi di Angela Merkel

Aveva cominciato con la Grecia, rivoluzionandone i governi eletti, proprio su una chiamata referendaria. Ha proseguito con Napolitano, imponendogli il licenziamento di Berlusconi e il governo Monti. Continua con la Grecia, col niet a una trattativa fino a dopo il referendum, l’obiettivo essendo di spodestare Tsipras.
Sono i casi più macroscopici ma non sono i soli. In Finlandia ha fatto dimettere un premier appena eletto Katainen, che le serviva per la supervisione dell’economia a Bruxelles. Qualcosa di analogo ha operato nei paesi Baltici. È uno dei motivi ricorrenti delle critiche tedesche alla cancelliera, l’ingerenza nei governi eletti degli altri paesi europei.

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