venerdì 3 luglio 2015

Il governo sovversivo

Le argomentazioni del presidente del Tribunale di Napoli, Ettore Ferrara, sul caso De Luca, che non possono non essere prese sul serio, sgomentano. Il giudice è intervenuto per la “straordinaria gravità della situazione scaturita dall’abnorme decreto di sospensione”.
Renzi si è fatto un “decreto suicida”? Tale cioè che i giudici dovessero cassarlo, automaticamente riconoscendo a De Luca una patente di onorabilità.. Molti lo sostengono. D’altra parte lo stesso Renzi ha fatto sospendere dal Prefetto a Pietrasanta il sindaco rieletto Mallegni, sempre sulla base della legge Severino, ma senza nessun presupposto. Eccetto l’odio contro Mallegni del suo capo di gabinetto legislativo, l’ex vigile urbano di Pietrasanta Antonella Manzione, e del di lei fratello, giudice…. Disinvolto come sempre, già nella nomina d Antonella Manzione, bocciata dalla Corte dei Conti per mancanza dei requisiti ma a nessun effetto. Ma qui al limite del golpismo. I  Manzione in effetti sono una famiglia di rispetto. Antonella non era vigile ma capo de vigili, e suo fratello Domenico, il giudice, è sottosegretario all’Interno, l’unico del governo Letta che Renzi abbia confermato. Gente influente insomma, ma allora Renzi ne ha paura?
Si rilegge così con apprensione il giudice di Napoli. Ma non si può non dargli ragione, dare ragione al giudice: “Occorre conservare il risultato elettorale a tutela degli eletti, ma soprattutto del diritto degli elettori a essere governati dai propri rappresentanti democraticamente eletti”. Mentre le pratiche del governo sono “sovversive di una democrazia rappresentativa” e “un’abnorme revoca delle elezioni, un’estemporanea rottamazione degli organi della Regione”.

Renzi dopo Monti, e la Severino: gli “eletti” dei non eletti. Di cui Mattarella non ha nulla da dire, il presidente garante della Costituzione. 

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